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causa dei numerosi rischi di notevole entità si sconsigliano viaggi turistici,
oppure non strettamente necessari la cui destinazione sia il Pakistan. Se non è
comunque possibile resistere al fascino di un viaggio in Pakistan, è necessario
osservare scrupolosamente le informazioni ed i consigli di chi ha esperienza.
Al di la delle valutazioni politiche e
religiose che lasciamo a chi ne sa più di noi, incuranti dei buoni
consigli ricevuti, abbiamo deciso di
organizzare un viaggio in Pakistan, un paese affascinante e misterioso, conoscerlo ne
vale la pena, come nostro solito abbiamo voluto capire che camion circolano in
questo paese, su quali strade e quali merci trasportano per potervi raccontare come lavorano i camionisti pakistani.
Per vivere direttamente questa
esperienza, abbiamo trovato lavoro presso una ditta di trasporti di Karachi,
che si occupa di raccogliere le merci e preparare i container destinati
all’esportazione. Il lavoro più importante per questa azienda è il trasporto
della preziosa lana di Kasmire, destinata al mercato giapponese e statunitense,
trasporti effettuati con motrici dal nord del paese verso la sede dell’azienda.
Non eravamo ancora arrivati a Karachi e già ci siamo resi conto delle
condizioni del traffico di questo paese, le prime scene di caos le abbiamo
vista dai finestrini del treno che ci portava da Islamabad a Karachi. Per
lunghi tratti la ferrovia corre parallela alla strada, consentendoci di vedere
interessanti scorci su quello che è il traffico veicolare.
I consigli di viaggio del Dipartimento
degli Affari Esteri che si basano su fonti d'informazione reputate degne di
fede, sconsigliano viaggi in Pakistan, qualora sia indispensabile la visita in
questo paese, prima e durante il viaggio è opportuno informarsi sullo stato
attuale della sicurezza nelle aree di destinazione tramite i media e le forze
di sicurezza locali. Per cautelarsi ulteriormente é opportuno depositare presso
l'ambasciata del proprio paese ad Islamabad oppure presso il consolato i dati
personali, l'itinerario e gli indirizzi di contatto in Pakistan ed in patria.
Non abbiamo fatto nulla di tutto ciò e
ben consapevoli del rischio che potevamo correre, abbiamo contattato l’azienda,
pur parlando perfettamente in inglese con il titolare, abbiamo avuto qualche problema
a fargli capire per quale motivo un italiano cercasse lavoro in Pakistan. Dopo
una lunga conversazione e l’invio di una dettagliata relazione completa di
molti allegati, abbiamo avuto il lavoro. In Pakistan come in molti altri paesi
del mondo gli autisti vengono assunti a cottimo, il contratto viene
formalizzato per uno o più viaggi, al termine del quale può essere rinnovato
oppure recesso, a discrezione delle parti. In caso di soggiorno per motivi di
lavoro, il DAE ci ha raccomandato di
farsi accompagnare da una persona locale di fiducia. In tutto il Paese vi è
pericolo di attentati terroristici, da anni tra Pakistan e India vi sono
tensioni politiche e la situazione potrebbe peggiorare. Così abbiamo fatto
appena saliti in cabina ci siamo accodati ad un altro camion dell’azienda che
ci ha assunto.
Il viaggio verso il Kashmir, la regione
di confine con l'India, è una vera e propria avventura. In questa area, nonostante
il cessate il fuoco del novembre 2003, non si possono escludere completamente
aggressioni armate, ovviamente è sconsigliato recarsi lungo la linea di
armistizio, basti pensare che la linea delimitante il confine “Line of
Control”, è stata minata L’accesso alla regione è d’altronde possibile solo con
un permesso ufficiale. Le strade sono in pessimo stato, il
comportamento imprevedibile dei diversi utenti della strada, oltre ai
conducenti di autoveicoli si incontrano molti carrettieri, ciclisti e gruppi di
pedoni, provoca molti incidenti. A chi guida viene consigliato di moderare
l’andatura e tenere rigorosamente la sinistra, il Pakistan è un paese dove si
viaggia contromano.
Nonostante non esistano delle regole
precise, viaggiare di notte è assolutamente sconsigliato, gli utenti della
strada che non siano autoveicoli non usano in alcun modo segnalare la loro
presenza, questo porta sovente a trovarsi dietro una curva oppure al di la di
un dosso un gruppo di ciclisti, piuttosto che un carretto trainato da un asino,
ovviamente senza alcun tipo di segnalazione visiva. Viene sistematicamente sconsigliato
di mettersi per strada in caso di maltempo in particolare nel nord del Paese, la
zona del bacino del fiume Indo. Durante il monsone estivo sono frequenti forti
precipitazioni, che possono causare inondazioni, frane e danni alle
infrastrutture. L’itinerario del nostro viaggio prevedeva
si percorresse la
Karakorum Highway praticamente l’unica superstrada del paese,
strada percorribile con grande difficoltà sia per il cattivo stato dio
manutenzione che per il pericolo che si corre costantemente attraversando zone
di disordini sociali.
Purtroppo proprio la criminalità è un
problema sempre più grave, in particolare nelle regioni più povere, dove sono frequenti gli scippi, aggressioni a
scopo di rapina, come pure i furti di autocarri e del loro carico. Negli ultimi
anni il livello di sicurezza in questo paese è notevolmente peggiorato, la
situazione politica e sociale è tesa, sussiste la possibilità di incorrere in
seri atti di violenza, di matrice politico-religiosa. Questi atti sono frutto
delle tensioni fra le varie correnti religiose e lo Stato, purtroppo le
dimostrazioni sono spesso accompagnate da atti di violenza, che posso
coinvolgere anche persone completamente estranee.
In Pakistan sono in vigore disposizioni
giuridiche molto severe, sono vietati l'alcool al volante, i giochi d'azzardo,
i rapporti extraconiugali e omosessuali, nonché l'importazione di alcool e
carne di maiale. È inoltre vietato fotografare installazioni militari ed
edifici pubblici, sono considerati tali anche ponti ed infrastrutture stradali.
Le infrazioni alla legge sono punite in modo molto severo, quasi sempre con il
carcere, mentre le trasgressioni sugli stupefacenti sono punite con lunghe pene
detentive, a seconda della gravità fino all'ergastolo, invece per la bestemmia
può essere inflitta addirittura la pena capitale. E’ opportuno tenere conto delle particolarità
culturali, il Pakistan è un Paese islamico, per questo anche al lavoro è
opportuno adattare l'abbigliamento e il comportamento alle usanze locali,
tenendo conto della sensibilità religiosa di questo popolo.
Il nostro viaggio è stato ricco di
emozioni, ma non per avere incontrato briganti o terroristi lungo la strada, quanto
per avere visto camion molto particolari ed avere percorso strade altrettanto
suggestive. Guidare un vecchio Bedford, lungo i tornanti della Karacorum
Highway, è un emozione molto particolare, anche se a causa delle condizioni del
motore non si è certi di poter raggiungere la sommità della salita, mentre a
causa della scarsa affidabilità dei freni si hanno buone probabilità di
raggiungere molto rapidamente la sommità inferiore … del dirupo.
Una volta caricato il camion della
preziosa lana, è opportuno mai perderlo di vista, perché in caso di furto del
carico o peggio del camion l’autista viene spesso considerato dalle autorità
complice del reato. Così durante le pause più imposte dalla necessità di fare
riposare il motore oppure fare raffreddare i freni, piuttosto che per
rispettare le ore di guida imposte siamo stati costretti a dormire sul camion,
nel vero senso della parola, usando come giaciglio la parte superiore del
carico, coperti da una rete, in dotazione ad ogni camion necessaria per
ripararsi dalle punture degli insetti.
Terminato il viaggio, abbiamo
riconsegnato il camion, ricevendo la paga per la settimana di lavoro, circa 8000
rupie che equivalgono a poco più di 60 €, una paga in linea con quanto
percepiscono gli altri autisti, il più anziano nonché esperto autista
dell’azienda per la quale abbiamo lavorato, per ogni settimana di lavoro percepisce
12000 rupie, cioè circa 85 €, considerata la nostra scarsa esperienza ci sembra
equo!